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MADONNA DELLA CANDELARIA

Prima della creazione del Cosmo, il silenzio era la prima cosa esistente, l'assenza di Luce, il nulla, ciò che la Bibbia chiama le tenebre o il fondo insondabile dell'abisso.
      Gli egizi lo chiamavano Nut, la Madre di Tutte le cose. Anche gli atlantidei la conoscevano, così come anche il valore di questo abisso che è il generatore di tutto ciò che esiste, la Madre Divina Occulta. Tutto ciò lo immaginavano con un colore che non era colore, ed in seguito lo interpretarono come nero. Quando affondò Atlantide gli egiziani portarono queste informazioni in Egitto e i Guanches alle Isole Canarie e alla Madre le misero il nome di "Chaxiraxi" che significa "Madre del Sole". Attualmente si continua a venerare come Vergine delle Candelarie che è la patrona delle Isole Canarie.
      Il giorno che si celebrava la festa della Dea Nut era il 2 febbraio, stesso giorno che si celebra la candelaria.
     Questa divinità si trasformò con i secoli e oggi la conosciamo come la vergine della Candelaria.  
     La vergine della Candelaria in una mano ha un bambino e nell'altra una candela.
    Simboleggia la natura che porta la luce prima della manifestazione.


   La vergine della candelaria è la manifestazione della Luce dall'oscurità.
     Essa simboleggia la Madre di tutto l'occulto, per questo è nera. Protegge dalle tenebre del male e Lei è la luce nelle ombre. La candela accesa che porta con se è il Primo Raggio di Luce Cosmica. Questo significa che Dio non desidera mai il male per noi ma desidera il bene. Non devi ammalarti, nemmeno trascurarti ne vivere depresso. La Vergine della candelaria è dell'Epoca della Luce di Atlantide e simboleggia la Dea Nut. È la luce che emerge dalle ombre, inondando l'universo e questa luce è triplice, è la Fiamma Triplice che portiamo nel nostro cuore.
      Cosa simboleggia il bambino? Lui siamo noi; viene dalla Matrice Cosmica e personalizza il bambino Gesù. Il cristianesimo arrivò nella penisola Iberica e nelle Canarie. Qui non permisero un culto pagano verso una Dea e così lo trasformarono in un culto alla Madre Maria. L'importante è che il simbolo si trova in quel luogo, non importa che sia conosciuta come Maria o Nut, ciò che uno deve adorare è la Madre Divina Cosmica, portando il fuoco che abbiamo dentro il nostro cuore.
Estratti dal libro Lo Spirito del Natale di Rubén Cedeño






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